Come ogni buona partenza me la prendo con calma, troppa calma forse, mi sono promesso di arrivare a Trondheim che dista 520km e non sapendo com'è la strada non so quanto ci voglia!
Sono quasi le 10 e arriva il momento di andare, caricato tutto prendo l'autostrada, la E6, presa quella non dovrò mai cambiare strada, molto semplice così mi risparmio la visione del navigatore!
La Norvegia mi da subito il benvenuto, uscito dalla città mi ritrovo nella nebbia e la temperatura varia dai 0 ai 3°, un po' bassina ma per fortuna mi sono coperto per bene anche se per le mani i soli guanti non bastano e dopo nemmeno mezz'ora già ho le dita congelate e non è proprio un piacere!
Del panorama non è che ne possa parlar bene, la nebbia me la sto portando dietro per troppo tempo, è mezzogiorno e ancora non si vede niente, a occhio mi pare sia tutta campagna quella intorno ma non ci giurerei. Solo dopo un po' si dirada e riesco a godermi un po' di bella vista, considerando inoltre che l'autostrada è già terminata e della E6 ne rimane solo una normale strada statale a una sola corsia per ordine di marcia, un disastro visto che ci sono anche diversi camion e mi devo adeguare alla loro andatura. So già che questa tappa sarà di una lunghezza esasperante!
Verso le 2 decido che è ora di tirare fuori la cucina da campeggio e mi preparo dei bei ravioloni italiani con pesto rosso ;) l'uso del fornello non secondariamente è stato quello di scaldarmi le mani, sto mezzo tremando dal freddo e se ne avessi quasi quasi ci starebbe un bel thè bollente.
I ravioli riempono lo stomaco e scaldano anima e corpo (molto meglio del thè siamo sinceri).
La temperatura si è alzata, di pomeriggio non c'è proprio più nebbia e anche se sono nell'entroterra (il mare lo rivedrò a Trondheim) siamo sui 7-8° una manna davvero.
Una considerazione sul paesaggio: salvo l'architettura del posto a me sembra di guidare in trentino, al momento mi viene da dire "l'eterno trentino", il panorama è suggestivo, un'infinità di laghi più o meno grandi e la strada costeggia così tanti fiumi che rimpiango di avere la moto e vorrei barattarla con una bella canna da pesca.
Ma lo spettacolo più grande è dato dai colori, da cornice ne fanno il rosso e il giallo delle foglie, sono arrivato ad autunno inoltrato e passando la strada in mezzo ai boschi è un continuo osservare foglie che si staccano dagli alberi ed è uno spettacolo seppur semplice che trasmette una buona serenità (interrotta solo dai camion che puntualmente ho davanti).
Qui comunque mannaggia ai popoli del nord si rispettano i limiti: 60-70 eddaje che ancora ce ne ho di strada.
Il bello comunque di guidare verso nord è che ti ritrovi sempre ad osservare la tua ombra bassa sull'asfalto davanti a te!
Ad un centinaio di km da Trondheim mi ritrovo in una specie di valle, fa strano a dirlo ma sembra non c'entri nulla con tutto quello che ho visto finora ma credo sia solo un anticipazione alla Norvegia passato il circolo polare: una conca in mezzo ai monti ma molto aperta (mi rievoca certi passaggi nella Turchia centrale) dove la pianura al centro è composta solo da muschi, ci sono pochi alberi e sono tutti piccoli e sembra siano morti, un paesaggio lugubre che non trasmette eleganza o piacere ma un po' di tristezza si. Le cose tornano a cambiare quando la strada prende in discesa e ci si avvicina al mare ma comincia ad essere buio e voglio arrivare.
Arrivo in un quasi squallido motel di un benzinaio dove il receptionista asiatico mi da la chiave della stanza e quella della doccia dicendomi: qui sono 20nok (2€ semplificando) ogni 6 minuti di doccia calda... ma vaaaaf!
Sono lontano dalla città, al posto di uscire me ne sto tranquillo e mi rimetto in pari con il lavoro da fare.
tempismo sbagliato per dimagrire, se avevi più grasso sentivi meno freddo ;)
RispondiElimina