Quest'oggi sono 600 i chilometri da percorrere, anche troppi ma l'unico albergo con un prezzo decente è l'ostello a 30km da Caponord e così mi metto in marcia per non arrivare troppo tardi.
Diciamocelo, questo ultimo tratto di Norvegia è b-e-l-l-i-s-s-i-m-o!!!
è come stare alle giostre, la strada è un divertimento pazzesco, si sale e si scende dai fiordi di continuo, si costeggia il mare e si riescono a fare pieghe notevoli anche con la strada bagnata dato che l'asfalto è di ottima qualità e senza irregolarità. Inoltre il panorama è magnifico, mare cielo e terra insieme, in un connubio perfetto.
Piccoli paesini si alternano a boschi verdi in un susseguirsi di paesaggi da cartolina, che ad avere tempo verrebbero fuori fotografie da catalogo viaggi.
Un qualcosa mi colpisce la giacca quando sono in movimento, la botta c'è e dallo specchietto vedo una piccola pallina rotolare sull'asfalto. Li per lì non mi va nemmeno di fermarmi ma poi so che me ne pentirei e ritorno indietro, so cos'è stato e non mi sarei sentito in coscienza a non andare a vedere di persona.
Un piccolo uccellino se ne sta sdraiato sulla strada e si sbatte, non riuscendo però nemmeno a reggersi sulle zampette. Lo prendo sulle mani e lo vedo proprio intontino, muove gli occhi e la testa e non capisco se le ali sono rotte come accade di solito. Poi dopo 5 minuti smette di sbattersi e riesce almeno a mettersi in piedi ma non muove le ali.
Poco dopo muove solo una delle due, poi dopo un po' l'altra, bene così non sono rotte!
Non mi va di lasciarlo sulla strada così, dato che c'è una casa poco più avanti, provo ad andare a suonare, magari se ne possono occupare loro. Intanto lui se ne sta sulla mano tranquillo.
Quando sto per arrivare l'uccellino senza aver dato un minimo segno vola via dalla mano e si posa su un albero. Ci rimango un secondo, poi tutto contento per vederlo così senza conseguenze me ne torno alla moto seguendolo con gli occhi. Tempo 10 secondi e lo vedo volare via, non di poco ma per diverso tempo finchè non sparisce, sono soddisfatto... tutto è bene quel che finisce bene.
Verso la fine della giornata lascio i fiordi per l'entroterra e qui mi ritrovo in alto in mezzo ai monti come nella giornata della tappa verso Trondheim, alberi spogli, terreno pieno di rocce con un'infinità di muschi e licheni, uno scenario particolare a vederlo dopo tanto bosco verde.
Una cosa però mi ha lasciato l'amaro in bocca: in ogni video che ho visto di questi posti ci sono sempre branchi di renne che attraversano la strada mentre con me no, non ho visto una solo renna in tutto il tragitto, certo, finita la stagione dei turisti hanno messo via pure gli animali...
Poco prima di arrivare, vicino a Nordkapp il clima cambia e cambia pure il paesaggio. Mi ritrovo dinnanzi a roccia, solo roccia, non c'è un albero, non c'è un po' di verde solo nuda roccia e il vento è abbondante, in certi momenti fatico mentre un paio di volte mi spavento pure. Le nuvole corrono veloci sopra di me, appena vedo in lontananza la pioggia subito questa mi è addosso ma ormai sono arrivato e tutta la fatica della tappa di oggi è passata. In compenso è stato uno spettacolo per gli occhi e posso solo immaginare cosa siano questi posti in primavera ed estate... Wow!
In ostello la sera ci sarà pochissima gente in giro, in compenso faccio la conoscenza di:
-una coppia di anziani brasiliani che girano il mondo su un fuoristrada
-un belga in bici
-2 ragazzi olandesi in mezzi pubblici.
Ad ognuno il suo metodo!
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