sabato 1 novembre 2014

Ali Sadr e aimè l'ultima tappa


Alle 8 sono già davanti la biglietteria e con piacere noto che non c'è nessuno, giro per l'ufficio turistico (lì dietro) e mi faccio fare il ticket da uno svogliato commesso che se ne esce al freddo con il Chai in mano per venirmi ad aprire.

Le grotte sono molto particolari, si tratta della più grande al mondo con lago sotterraneo e infatti là sotto è pieno di barche, sogno di farmela in pedalò ma arriva il mio Caronte con il barca con il motore elettrico :( uffa!



Il percorso come detto inizia con un attraverso in barca per poi proseguire a piedi lungo un tratto più o meno di 500m che si snoda tra diverse "stanze". Caronte mi aspetta da un'altra parte, alla fine di questo percorso. Non passa molto che finisco e devo riprendere la barca, trovo così il traghettatore insieme ad altri "lavoratori" intenti a fare colazione con pane, marmellata e l'immancabile Chai. Vuoi che voleva finire o vuoi che lo fanno per gentilezza mi invitano al banchetto e visto che dire no non si può faccio la seconda colazione dentro la grotta. Sono davvero di una gentilezza unica sti iraniani! Alla fine mi fa: Go! e si torna al punto di partenza. Ringrazio ed esco.

Sono le 10 e sono tranquillo, devo fare 480km di strada normale ma sono tranquillo perchè non devo cercarmi un Hotel, quando sarò nei pressi di Urmia (la mia ultima tappa) dovrò solo chiamare Hossein e lui mi porterà a casa sua.

La zona che costeggia il confine iraniano è caratterizzato da un cambiamento nelle montagne, sono più alte e diverse rispetto a quelle delle altra zone del paese. Con esse cambia pure l'abbigliamento delle persone, gli uomini hanno dei vestiti che mi ricordano tanto il vecchio Saddam. Dovrò approfondire, so che qui vivono anche i curdi e forse è il loro abbigliamento ma devo verificare.

La strada è soggetta a diversi cantieri e non raramente mi devo fare qualche pezzo di strada sterrata come deviazione. All'ennesimo sento un botto forte... i primi 10 millesimi di secondo sono sicuro di essere sbiancato, ho pensato: che c-a-z-z-* è successo? Poi guardo dallo specchietto e vedo rotolare LA BORSA LATERALE. Si è sganciata sta str***! Torno indietro e verifico i danni, niente, si è davvero solo sganciata, la rimonto e posso ripartire. Danni 0 ma ora è tutta rigata e in condizioni estetiche non certo eccellenti, pazienza, non ci posso fare niente.

Arrivo finalmente ad Urmia (Orumieh), mi ero accordato con Hossein e lui mi aspetta all'entrata della città. Lo vedo subito, in troppe foto ho visto quel giacchetto e lo riconosco da distante. Tanti saluti, lo conosco su facebook da un anno e più e troppi viaggiatori ho visto passare da lui. Mi porta a casa e smonto i bagagli, da lui resterò 2 notti. Mi dice che sta per arrivare un tedesco che condividerà la stanza con me per le 2 notti, mi va benissimo e lo andiamo a prendere.

Tobias è un ragazzo sulla trentina, è da 3 mesi in viaggio e si è fatto l'est Europa con Russia, Georgia e Armenia, ora inizia il suo tour iraniano, con piacere scoprirò che è pure di una simpatia unica!

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