La mattina mi alzo con l'intento di portare qualcosa ad Hasan. La pasticceria che avevo visto ieri sera è chiusa ma c'è un negozietto di frutta secca lì di fianco, opto così per un sacchetto di roba mista che so che gradirà perchè la sera precedente l'avevo visto sgranocchiarla di gusto. Provo a cercare casa, non è semplice non mi ricordo, era buio con i negozi chiusi mentre ora è tutto aperto. Provo a bussare su quello che mi sembra il portone giusto, busso per un po', lo chiamo ma del vecchietto non vi è traccia. Con rammarico lascio il presente attaccato alla porta e me ne vado.
Imposto il navigatore e segna 20km per il sito che da tanto aspetto di vedere. Al posto di seguire il navigatore guardo i cartelli che segnano Gobekli tepe lungo la via.
Imbocco una delle vie principali della città e da lontano noto il centro Yamaha, proprio quello del biglietto da visita che mi aveva dato Kemal (non Jamal sorry). Quando lo sto passando chi ti trovo sulla porta? Kemal, lui che quando mi vede è sorridente e mi viene incontro, subito mi offre un Chai, la colazione già l'ho fatta e rifiuto un altro lauto pasto da quel che vedo. Provo a spiegargli che è stato un caso ma il suo inglese lascia un po' a desiderare, ci capiamo però con qualche gesto in più. Provo a raccontargli pure del mio intento mattutino, capisce e mi dice: lavora fino alle 2-3 di notte con le moto e sicuro ora dorme. Insomma il contrario dei vecchietti tradizionali.
Di tutti i viaggi che mi diceva ieri ne sono testimone, su facebook mi fa vedere tutte le foto con i vecchi BMW in Kazakistan, favoloso! Allora è peggio di me...
(Kemal è quello alla mia sinistra, dietro c'è il boss e poi dietro ancora penso sia il buon Fabio turco)
Qui il video di Hasan in Vespa: http://www.youtube.com/watch?v=0Uo8gZzpWD0
Dopo pochi minuti si esce dalla città e per 5 lire turche (se non mi sbaglio) si entra nel sito di Gobekli Tepe, il più antico complesso templare dell'umanità, datato sui 10000 anni fa. Non è chissà poi cosa, è piccolo, in meno di mezz'ora si è fuori ma non è lì per competere con città romane ma è straordinario se si pensa da quale età ne sia uscito. Ne è valsa la pena!
Finita la visita prendo l'autostrada e punto le ruote ancora verso ovest.
Passa tutta la giornata e non sono stanco, così mi dico che voglio guidare anche un po' di notte, sto per arrivare alla costa, la vedo, finalmente sono tornato a vedere il mediterraneo.
Verso le 5 entro in un paese, ad un tratto si forma un po' di coda, mi faccio largo e mi trovo davanti ad un incidente, solo che c'è un ragazzo a terra che non si muove più e una macchina con il frontale segnato dall'incidente. C'è già la polizia ma niente ambulanza, nessuno dei presenti compreso il poliziotto si avvicina al ragazzo steso sull'asfalto, spero di non aver capito ma se ho capito la cosa non è piacevole. Non so se fermarmi o no, non sono tipo da fare il guardone e così opto per un lento allontamento. Fra me e me comunque ripenso alla scena e alla finaccia che secondo me quel ragazzo ha fatto. Me ne starò 10 minuti in silenzio a ripensarci.
è ormai buio quando la strada si discosta dal mare e sale per i monti, non ci voleva, ora voglio fermarmi e non c'è più un albergo, prima la costa ne era piena.
Verso le 6 e 30 trovo un paesino e mi ci fermo, per 50 lire trovo un bell'albergo. Sono stanco e dopo cena vado a dormire.
L'indomani scopro che non era il solito paesino sperduto e tetro come mi era sembrato dalle poche luci ma di nuovo mi trovavo vicino al mare, bellissimo, non c'è una nuvola e i riflessi creano begli effetti.
La strada poi diventa tutta curve ed è veramente divertente. Se pure l'asfalto fosse buono come il panorama.
Dopo una curva vedo una motoretta carica e il tizio è vestito di tutto punto, mi fa segno di venire lì e io mi fermo. Un saluto a te straniero.
è un vecchietto tutto arzillo, non parla inglese ma... parla tedesco, bene uguale, ha lavorato tanti anni in Germania, in più è maestro di arti marziali, fuma come un turco e gli piacciono le donne tanto da avere una seconda vita con una un po' più giovane, capito il vecchio ;)
La strada da fare oggi non è molto lunga però con tutte quelle curve bisogna andare lenti e ci sto mettendo troppo tempo. Quando voglio arrivare mi spazientisco e da lì a breve mi ritroverò alle porte di una grande città turistica, ogni chilometro un semaforo che sti stro**i fanno diventare rossi proprio per fermare le macchine di continuo, mi innervosisco così ma devo contenermi, ho la voglia matta di passare con il rosso comunque.
Ad Antalya arriverò senza problemi e la sera riuscirò pure a trovare una (ehm molte) birra.
Mi piace la Efes!
Hasan fa spaccare dal ride, ha mezza bocca dentata XD
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