Ho bisogno di fare un po' di ordinaria manutenzione, devo tirare la catena. ingrassarla e vedere il livello dell'olio.
Nel mentre un signore si mette a guardare la moto, stava bevendo Chai vicino all'albergo e mi ha visto arrivare. Inizia a parlare, dice di avere un GS (bmw) ma vecchio e che con il suo amico viaggia spesso per l'europa dell'est e mi racconta di quanto sia bello il Kazakistan. Ho qualche dubbio ma dei particolari nel racconto li conosco quindi anche se in principio non ci credo alla fine penso sia vero.
Mi manca una chiave (del 13) per la catena e così visto che è lì gli chiedo se me la può procurare, tutto contento annuisce e discute con l'amico che mi inviterà nell'officina Yamaha a prenderla (mi ha dato il biglietto da vista con il logo yamaha). Penso comunque che sia troppo il disturbo per una sola chiave, poi ci penso e inizio a cercare nella borsa, bingo! ma io la chiave del 13 ce l'ho. Li ringrazio per la gentilezza ma alla fine come cotto e mangiato ho fatto tutto da solo, dal problema (inesistente) alla soluzione. Che pirla però che sono!
Dopo una doccia rilassante scendo per fare 4 passi e li ritrovo sempre vicino all'albergo a parlare, c'è un miniminimini ristorantino e sono amici con il padrone. Per l'aiuto gli dico che voglio offrire un Chai, caffè o comunque qualcosa da bere. Sono contenti e dicono che mi portano in un bel posto.
Mi sembrano tipi apposto e per non accettare caramelle dagli sconosciuti ovviamente li seguo!
Non molto lontano prendono per un vicolo, non sono in allarme però son pur sempre da solo con 2 estranei anche se hanno l'aria chiacchierona e curiosa più che ostile e a dire la verità in questo viaggio mi sono detto di dire si nel limite del possibile a queste situazioni. Qualche metro dopo bussano ad un portone e mi dicono: Hassan House! Sono sicuri che gradirò.
Nell'atrio inizio col vedere 2 Vespe mezze smontate, si si proprio Vespe Piaggio.
A sinistra mi fanno entrare in una specie di seminterrato/cantina dove c'è un vecchietto, vedo subito che è bello arzillo e gli occhi sono vivi, non sembra un anziano qualsiasi.
Dall'altra parte della stanza un telo grande, sotto la sagoma di altre 3 Vespa.
Si presenta: Hasan. Parla un po' di inglese e qualche parola di tedesco, iniziamo a parlare e mi racconta della sua passione, la Vespa appunto. E dei viaggi, ancora adesso viaggia in vespa, mi racconta dei viaggi nei Balcani, quasi non ci credo e mi sembra assurdo. In più mi dice: hai già un albergo? perchè io ospito gente, ho couchsurfing. COSA???? avrà più di 70 anni. Eppure il computer ce l'ha, c'è un portatile vicino a lui. Devo rifiutare l'invito perchè l'albergo già l'ho preso.
Nota: proprio ora sto controllando... c'è sul sito. è un couchsurfer con 30 referenze positive. Mamma mia.
E' davvero un piacere parlare con lui, gli si legge passione negli occhi ed è orgoglioso di quello che fa, poi con me che sono italiano in mezzo a mezzi del genere ci va perfetto.
Mi porta in un tour dei suoi mezzi e mi racconta di tutto, giuro che non mi aspettavo minimamente una cosa del genere, sono rimasto a bocca aperta.
Comunque quella della foto è una BMW non so di quanti anni fa...
Alla fine ci salutiamo e sono così contento che dico ai 2 accompagnatori (Jamal e non ricordo il nome dell'altro) che vorrei ringraziarli offrendogli qualcosa come avevo detto prima. Accettano, davanti all'albergo c'è quel locale!
Prima però mi fanno fare un tour intorno la cattedrale. C'è uno dei due che si vede è appassionato di storia ed è felice che la sua città come dice lui: ha origini romaniche. Ogni 3 metri si ferma e mi dice: Historical. Historical. è tutto storico, l'ho capito!
Raggiungiamo il locale e prendiamo nuovamente Chai, non mi fanno pagare... Provo allora io a fare qualcosa, è ora di cena e ho fame, di fianco c'è l'ennesimo kebabbaro e ordino per 3, mi fermano ringraziando tanto ma uno dice di essere vegetariano e l'altro dice di non aver fame, parlando di storia e roma mi fa: non ho fame, sto sognando Roma (??? vuole venire in viaggio in moto in Italia mi dirà). Mi dite come cacchio faccio a sdebitarmi? Proprio ieri ho detto al turco al posto di blocco che gli iraniani sono ospitali come nessuno, con la sua risposta che fa: e i turchi no? Pare quasi che stia pagando "l'affronto".
Rimaniamo a parlare ancora un po' e poi si congedano, è ora di tornare a casa. Li saluto e li ringrazio non poco per la serata.
Mi sembrava di aver pregato ieri che il viaggio non fosse finito e avrei voluto vivere altre esperienze... Diciamo che anche oggi mi è stata servita su un piatto d'argento!
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