Il giorno successivo faccio colazione insieme ai tedeschi e ai proprietari di Happydocia e quando avrò caricato tutto oltre ai saluti e foto di rito (che andranno perdute causa scheda non presente) posso partire.
L'altopiano anatolico l'ho paragonato alla piana di Castelluccio, ma elevata all'ennesima potenza, vallate immense ma che ti regalano panorami immensi perchè sovrastati da montagne sui 4-5000m di questo periodo con tanto di neve per metà. Uno spettacolo che ti si apre ad ogni cambio d'orizzonte.
La sera già con il buio arriverò a Erzurum, il panorama è lo stesso e ti ritrovi una schiera di montagne sulla destra coperte di neve e una vallata coperta di milioni di luci, siamo a quota 1800m ed è abbastanza freddo e non vedo l'ora di fare una doccia calda. Dopo diversi tentativi e strade prese trovo un albergo che mi offre wifi anche se devo lasciare la moto sul marciapiede sorvegliata dalla telecamera dell'entrata. Alla fine il conto sarà di 40 lire turche (15€) e la stanza nemmeno brutta. A cena trovo in un vicolo un localino che mi offre quello che ha più una pepsi a 18 lire, una differenza dai luoghi turistici abissale.
La notte passerà tranquilla sia per me che per il kappa!
Riparto con la convinzione di arrivare a Tabriz anche se la distanza è di 600km. Per strada mi si affianca una moto, sono in 2, ci fermiamo e mi dicono di essere iraniani che tornano a teheran dopo aver comprato una moto da 1000cc (poi la caricheranno su un bus che a loro è proibito guidarle, vi dirò meglio).
Gli dico: tra un po' fermiamoci a fare benzina che vi offro la colazione. Appena compriamo biscotti e preso il Chai uno mi blocca e l'altro paga al posto mio, non serve chiedere per favore visto che io ho invitato loro, la risposta rimane Sei tu nostro ospite... se queste sono le premesse!!!
Una delle tappe del viaggio è il monte Ararat, conto i km, non vedo l'ora di vederlo. Sono sotto di lui, è una vera emozione, è imponente maestoso e metteteci tutti gli aggettivi che conoscete. Desideravo vederlo e ora ne sono davanti... un groppo in gola
La strada che porta in Iran è di una bellezza unica, il panorama comincia a stringersi e si passa in mezzo a canion costeggiando un fiume che non ha nulla da invidiare ai nostri torrenti di montagna. Arrivo in dogana alle 12 e ne uscirò solo un paio d'ore dopo. Non sapevo e nessuno mi aveva avvertito che dovevo passare la moto ai raggi X (addirittura). Ci metto un po' a trovare il posto, poi il tempo di fare i documenti e sono fuori. La città appena uscito dalla dogana è bruttissima, traffico e polvere. Avevo un'altra idea dell'Iran e al momento quello che vedo non mi piace, anche se ogni città di frontiera è così. Comunque sono consapevole che le cose cambieranno.
è buio quando arrivo a Tabriz, sono riuscito a fare la strada che volevo e riesco pure a trovare al primo colpo l'albergo con wifi a 800.000 rial (20€) niente male.
E' ora di cena e vado al ristorante, lo trovo al secondo piano e resisto alla tentazione di andarmene fuori, mi metto seduto e mi portano il loro piatto standard, carne (kebabi?) con riso in bianco (una costante ultimamente). Dietro di me sento un ragazzo al telefono e parla italiano. Aspetto la fine e poi mi avvicino al suo tavolo. Mi fa accomodare e iniziamo a parlare.
Potrei star qui a raccontare e raccontare ma dico solo di aver trovato uno dei ragazzi con più "spirito", voglia di vivere e godersi il mondo, allegria, serenità, umiltà e luminosità che io abbia mai visto. E stiamo parlando alla pari, è veramente un onore e un piacere stare lì e scambiarsi pareri, vicende e sensazioni del Viaggio. Faremo serata insieme e penso che sia stato uno di quegli incontri che ti cambiano, sono felicissimo, sono lì in quel momento e non vorrei essere da nessun'altra parte. Ora che ci penso mi sono dimenticato di dire chi è. Andate a vederlo, il suo nome è Mattia Miraglio (http://www.mattiamiraglio.it/) e sta facendo il giro del mondo A PIEDI...
Si è fatto davvero tardi, ci si da appuntamento la mattina seguente per colazione e vado a dormire...
Il giro del mondo a piedi... assurdo! un grande!
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