Oggi inizio a guidare che ho qualcosa dentro, un magone, sono rientrato in Marocco ed è come se fossi a casa, sento che il viaggio sta finendo, ho concluso tutte le dogane e per quanto ho faticato per tutta questa strada all'andata vorrei potermi girare di nuovo o prenderne un'altra.
Ieri sera ho guardato quando partono i traghetti, non vorrei farlo ma devo informarmi così da valutare i giorni che posso ancora stare, ho l'assicurazione temporanea della moto che scade il 10 e quindi devo prendere l'ultimo disponibile e guardando c'è quello per Genova il 9.
Valuto anche quanta strada devo ancora fare e i giorni che mi posso permettere per le visite delle città come turista, il risultato è comunque poco, troppo poco tempo a disposizione.
Davanti a me un gruppo di motociclisti a bordo strada, rallento e poi mi fermo per un saluto e per chiedere se è tutto ok. Sono inglesi, un gruppo di intrepidi che fanno impallidire pure me, da casa loro fino in Gambia con gli scooter, sono fantastici, hanno un auto di supporto ma sono dei veri temerari e mi dicono che sono fermi perchè... devono solo mettere benzina, la loro autonomia è scarsetta.
Parlo con loro e gli dico: Passate per Rosso o Djama? Uno mi risponde che si è fatto Rosso in moto col Bmw a giugno e lì la polizia lo ha devastato, monetariamente parlando e al ritorno è passato per Djama, guarda un po' come me ed infatti glielo faccio notare che ho fatto la stessa cosa. Non si fa Rosso due volte continua il tizio, ed infatti loro sono diretti per Djama, e io posso solo confermargli che se non piove la strada è agevole. Ci stringiamo le mani e riparto.
All'andata c'ero rimasto male perchè non ero riuscito a trovare il cartello con scritto: Tropico del Cancro, ma stavolta, poco sotto Dakhla eccolo, è molto anonimo ma sono riuscito a beccarlo, foto di rito obbligatoria.
Prosegue la giornata, oggi sono convinto che finalmente riuscirò a fare sia pranzo che cena, per quanto riguarda il pranzo trovo un ristorantino per strada, mi ci fiondo e qui ordino un Tajine piccolo. Manco un minuto e me lo servono, ma non ho forchette, chiedo e intanto che aspetto inizio a mangiarlo con il pane, insomma alla fine questa forchetta non arriverà mai. Avevo dovuto mangiare con le mani anche all'andata, bò sarà proibita birra e forchetta in questo posto.
Proseguo con l'idea di ieri, sto per finire il viaggio però penso che ancora ci sono in mezzo, che comunque è stato bello quello che ho vissuto ma altrettanto c'è ancora strada da fare e che sono felice di essere dove sono:
Avanzo lungo la mitica N1 in direzione Nord, la strada si allunga in un rettilineo sparendo all'orizzonte. Il 2 cilindri 750 procede fluido quasi toccando i 5000 giri e sembra voler dire: posso portarti in capo al mondo se vuoi. Io gli rispondo: vedremo, un giorno forse, intanto siamo qui! Sulle cuffie 'I will wait' dei mumford&sons. Non ho bisogno di altro, questo è il mio concetto di libertà... Si, sono felice!!!
Arrivo a Boujdour prima di sera, la città è in festa e noto nella piazza che ci sono rappresentazioni con giovani a bordo di cammelli, bellissimo!
Stasera voglio cambiare hotel, m'hanno detto che qui c'è un bel camping così provo ad andar lì.
I bungalow sono tutti occupati, in compenso lo spazio per la tenda ce n'è in abbondanza, non avrei voglia di aprire tutto ma visto che l'ho portata via usiamola.
Ho intenzione di montare tutto per poi andarmene a cena, ma ecco che appena finisco manco a farlo apposta inizia a piovere. Si, nel bel mezzo del Western Sahara piove. Mi rifugio in tenda e qui rimango anche perchè non sembra voglia smettere, proprio una bella serata per il camping, giusta giusta, non posso nemmeno fare le foto alle stesse come avrei voluto. Sono le 8 e non avendo wifi, fuori piove e non posso nemmeno andare a cena, non resta che cercare d'addormentarsi.
Qualcuno ce l'ha con me perchè dalla citttà in festa inizia una specie di concerto, o è solo il Muezzin stonato ma qui non c'è verso di dormire. Ho tutto contro stasera! La prima e penso l'ultima sera che faccio campeggio nel Sahara piove, c'è da ripeterlo perchè non ci voglio credere, almeno sono fortunato per il fatto che mi ha lasciato il tempo di montarla la tenda. Aggiungiamo inoltre, un dettaglio, che c'è un cm di sabbia e sotto è cementato così nemmeno i picchetti funzionano e la copertura della tenda sbatte con quella sotto rompendo assai le scatole. Ogni paio d'ore mi sveglierò ma comunque a me il rumore della pioggia è sempre piaciuto, unica nota positiva, così un po' mi coccola e dormo.
Pioverà per tutta la notte!!!!!
Manco qualche giorno e mi ritrovo il blog pieno di articoli! Mi devo riaggiornare!
RispondiEliminaPropongo cena di bentornato con tajine di verdura-carne-pesce e rigorosamente SENZA posate! :)
RispondiEliminaComunque che sfiga, la pioggia nel Sahara...
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