sabato 9 novembre 2013

Azrou-Tangeri . Ultima meta

Ieri sera ho pagato l'albergo chiedendo pure la colazione ed è stato un bene, ho abbastanza fame e scendo a farla, sono l'unico e il cameriere mi fa cenno che mi posso mettere dove voglio e che la colazione è tutta lì... è a buffet!!! Finalmente, niente più frittate o altro ma quello che voglio io e quanto voglio... Grave errore il loro! Ho fame e alla fine conterò: 2 tazze di caffè, 6 paste al cioccolato (il ripieno si sarà perso per strada) e 3 bicchieri di succo d'arancia.
Ora sono bello carico, non si sa mai che non pranzo nemmeno oggi almeno resisto bene fino a cena così. Prima di andarmene chiedo alla ragazza della reception di indicarmi la strada per vedere la foresta di cedri e le scimmie (qui c'è una colonia di scimmie selvatiche, ormai abituate all'uomo ma almeno sono libere). Comincia a spiegarmi la strada ed io capisco solo che dopo la rotatoria in quella direzione a sinistra c'è la deviazione per Ifrane così me ne vado un po' perplesso perchè il navigatore mi dava che la direzione era un'altra. Così mi avvio e penso di dar retta ai miei strumenti anzichè alla signorina, in fondo faccio sempre di testa mia e imposto il punto che mi consiglia il programma, la moto sbuffa, pare perda giri, inizialmente mi chiedo che succede ma penso subito che qui la notte possa far molto freddo così aspetto un pochino col motore acceso e quando la moto s'è scaldata riparto, infatti ora funziona decisamente meglio e in 5 minuti sono io che sbuffo dal freddo, sono a malapena 16° ma mi sembra di stare sotto zero. Fortunatamente ho da percorrere un piccolo tratto che si snoda con dolci curve in una salita, e qui avvisto una prima scimmietta, evvai il posto è giusto. Mi fermo nel punto preciso segnalato e sono tutte lì, due branchi di primati intenti a guardarsi, il primo piccolino e tutti pelosi ed il secondo tutti con le macchinette in mano!
Parcheggio la moto in mezzo agli alberi e mi unisco al secondo gruppo.



Dopo un po' sono di nuovo in strada verso nord, ieri guardando Google Maps ho deciso di farmela con meno km possibile (320) passando per strade secondarie sperando non come quella di ieri invece dei 400km di noiosa autostrada, è l'ultimo trasferimento e voglio godermelo dal primo all'ultimo metro.
Partirò a quota 1600 metri e arriverò appena vicino al mare e così via destinazione Tangeri (purtroppo)!
Riesco a fare una ventina di chilometri e quello che vedo davanti a me non mi piace per nulla, mi stanno venendo incontro nuvole scure che minacciano il mio sereno proseguire, mi fermo un attimo, sono rassegnato, il fronte pare che avanzi e non ho possibilità di scappare, vedo davanti a me in lontananza lo scuro che si avvicina. Metto il maglione e chiudo le prese d'aria della giacca, sono pronto, obbligato alla sfida accendo la moto e mi ci butto, come in battaglia...


Ne sono dentro ma non sta succedendo quello che pensavo, nonostante è tutto scuro non piove, ne sono felicissimo e proseguo col sorriso ringraziando non so chi per quest'inaspettato aiuto.
Entro a Hel-Hajeb, primo paese che incontro e mi sorprendo non poco, a parte che nel primo pezzo ci sono solo ville, ma sono grandi e veramente belle, tutte diverse e molto grandi, c'è molta polizia e mi sembra di essere arrivato in un altro Marocco, qui la maggior parte delle case inoltre ha i tetti spioventi tipici dei paesi nordici, siamo a quota 1500m ma mi fa veramente strano vedere questo tipo d'architettura qui.
Una cosa che ho notato in ogni città è che comunque non manca mai il manifesto del Re Mohammed  VI, nelle vie principali è presente ogni 500 metri e se ne sta lì a sorridere, perchè si sorride sempre (deve essere simpatico il ragazzo) e con fare benevolo benedice la nazione. Non solo in giro ma anche nei vari negozi e alberghi, tutti hanno un ritratto, una foto, un santino del Re... altro che Mufasa!
Dopo Meknes inizia la strada secondaria che taglia il percorso e mi permette di risparmiare 80km, anche se fosse come quella di ieri sterrata dalle parti con solo al centro un po' d'asfalto che 2 macchine non ci passano non importa, si vede che starò di più a farla e mi godrò questo tempo in più "regalato".
Con mia sorpresa non è così, la strada è bella diciamo è come quella Gubbio-Perugia però con meno curve, è tutto un susseguirsi di curve veloci e sali-scendi, sono proprio contento in più cerco con più attenzione di catturare gli ultimi dettagli di questo viaggio allora ad un certo punto sento un odore forte di olive, mi giro e c'è un frantoio, mi metto dietro un camion e il fieno emana un buon odore, mi guardo il panorama e saluto la gente che incontro.
In più penso che se avessi un macchinario che mette su carta all'istante tutti i pensieri che ho posso riempirci un libro, in testa ne ho veramente tante, sto pensando di tutto, mille pensieri differenti! Non dico qui quali sono. Uno dei tanti lo posso anche accennare... la meta del prossimo anno! Forse ho deciso.
Comunque sia sto andando incontro alla fine della mia avventura ed in certi momenti mi devo trattenere, non posso credere che è passato tutto così in fretta e ripensare a tutto ciò che c'è stato mi commuove, tutto perfetto alti e bassi che siano stati...

Pensieri a parte sto per raggiungere l'autostrada, intorno a me la campagna e solo qualche casetta ogni tanto ma quando mancano a malapena un paio di km dall'entrata vedo una serie di ristorantini ognuno con il barbecue acceso e penso che la "brochette" di carne (gli spiedini) non sarebbero male a quest'ora (sono le 2). Mi fermo su uno di questi, essendo l'ultimo giorno non mi volevo perdere un altro pranzo da "Gigi lo zozzo", qui comunque sono più intelligenti, hanno incelofanato tutte le parti di animale esposte così da evitare le mosche (così quando batte il sole sai che odore di plastica sulla carne).
Mi dicono niente brochette ma possono farmi un qualcosa che non capisco da 250gr, ovviamente accetto.
Da bere del thè.
Quello che era da 250gr erano delle salsiccette speziate, buonissime se devo essere sincero ma... anche qui niente forchetta, fortuna almeno hanno il bagno dentro. Solo che qualcuno deve spiegarmi perchè la sala dentro è piena di segatura per terra. Mistero!


Finisco di mangiare e chiedo il conto: 35dhm, svuoto la tasca delle monete e ne ho 32, Ça va bien lo stesso.
In un ora e mezzo completo pure l'autostrada, quei paesaggi che avevo passato 3 settimane fa, sconosciuti in terra straniera ora che li ripasso mi sembrano così familiari, reincontro i campi arati da grossi trattori e tutti quegli uccelli bianchi che se ne stanno lì ad aspettare la terra mossa. Il tempo vola, sono ancora distratto dai mille e mille pensieri, se causo un incidente credo che ne nemmeno me ne accorgo. Pago l'autostrada e sono dentro Tangeri, 4 km e arrivo all'hotel che avevo visto la sera prima su booking.com, hotel della catena Ibis.
Entro e chiedo se c'è una camera disponibile: certo, sono 550dhm! Alt, gli faccio presente che su internet la camera sta a 30€. Lo sa ma loro hanno 2 metodi di prenotazione, con l'uno la tariffa è di 300 e rotti dirham e l'altra 550. Sono confuso, a 55€ non la prenderei mai la camera e così decido di rinunciare, però interviene la signorina dicendomi: abbiamo la wifi e il suo cellulare va su internet, prenoti pure la stanza su booking.com! Cioè io adesso mi metto in sala d'aspetto e prenoto la camera via internet? Mah, comunque obbedisco e in 2 minuti sono di nuovo alla reception. Guarda sul pc e mi fa: Daniele? Che scenetta simpatica!
Poi la sera decido di andarmene in centro a fare qualche acquisto, visto che finora non ho preso quasi nulla. Mi metto sul bordo della strada e aspetto un taxi. Tempo 10 minuti e si ferma, un omone grasso m'accoglie e dietro di lui altri 4 clienti! Gli faccio capire dove voglio andare ma mi dice di pazientare, finisce il giro con gli altri, No problem. Una vecchia mercedes 240d che vibra peggio del SuperTenerè, che ad ogni accellerata il motore sembra chiedere pietà, sale di giri a fatica e da dei piccoli strattoni, lui che guida come un ossesso e usa un clacson che fa solo un flebile rumore ma che continua comunque ad usare e sul quadro segnata la scritta 500.000 e rotti km. Uno spettacolo.
A cena cous-cous e brochette di carne e poi in giro per la medina, piccola e bruttina se devo essere sincero. Dopo qualche acquisto ho giusto i soldi per il taxi del rientro, ed io che avevo messo da parte qualche banconota per la benzina, devo ritirare qualcosina domattina.
Stavolta stessa macchina ma procede bene, c'è meno traffico e l'auto sembra non avere problemi. Il proprietario mi dice che ha 33 anni (la mercedes) e avrà più di un milione di km alle spalle, ogni 6-7 anni un motore nuovo ma nel complesso è una macchina solida, ed è la preferita di tutti i tassisti del Marocco.
Mi lascia davanti all'albergo e me ne torno in camera pronto per l'ultima notte in terra africana!
Mi mancherai...

2 commenti:

  1. è la prima volta che prenotando l'albergo su internet si risparmia...solitamente è il contrario :)

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  2. Secondo me nel locale c'era la segatura perché l'hanno usata dopo aver fatto la festa dei montoni per assorbire il sangue andato per terra...

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